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L'energia eolica è il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in energia elettrica. Anticamente l’energia del vento veniva utilizzata soprattutto come energia motrice per applicazioni industriali e pre-industriali (es. mulini a vento). E’ stata la prima tra tutte le energie rinnovabili ad essere utilizzata dall’uomo, ha un ottimo rapporto costo/produzione.
Il 2008 è stato un anno record per l'energia eolica, con oltre 25.000 MW di nuova potenza installata in tutto il mondo (pari alla potenza generata da 27 centrali nucleari). Si stima che la quota del fabbisogno mondiale di energia soddisfatta dall’eolico si possa attestare intorno al 2%.
Con un ritmo di crescita tanto elevato nazioni come gli Stati Uniti o la Germania guidano la classifica mondiale di utilizzo dell’energia eolica; ma anche paesi come la Spagna, la Francia o la Danimarca (che soddisfa con l’eolico il 23% del suo fabbisogno) godono di ottime posizioni nella lista dei paesi utilizzatori di energie rinnovabili. Anche in Italia negli ultimi anni si è visto un notevole incremento della produzione energetico-eolica.
Il principale vantaggio di questo tipo di energia sta nell’economicità della produzione e nel fatto che il costo di installazione è relativamente basso (circa 1,5 €/Watt conto ad esempio i 5 €/Watt del solare fotovoltaico).
Fra gli altri vantaggi dell’eolico ci sono:
la gratuità della fonte (il vento)
i bassi costi di manutenzione
la possibilità di utilizzare la superficie occupata dagli impianti per altri usi
(data la limitata occupazione di suolo delle pale eoliche si possono nel medesimo
spazio svolgere altre attività economiche come ad esempio la pastorizia)
La nuova “frontiera” dell’eolico sta nel cosiddetto “mini-eolico”, ossia piccoli impianti da installare in parchi, spiagge, ville, case isolate. Queste piccole centrali elettriche sono ancora nella fase pioneristica in quanto (a differenza del fotovoltaico) molti governi hanno scoraggiato la loro diffusione preoccupati per l’impatto paesaggistico delle installazioni (che rimane il principale degli “svantaggi” dell’eolico).
Gli impianti eolici sono abbastanza efficienti e consentono grosse economie di scala, che abbattono il costo del chilowattora elettrico con l'utilizzo di pale lunghe ed efficienti dalla produzione di diversi megawatt ognuna.
Tali impianti hanno però un rilevante impatto ambientale, per quanto riguarda il paesaggio. Una maggiore potenza elettrica in termini di megawatt significa grossi risparmi sui costi di produzione, ma anche pale più lunghe e visibili da grandi distanze. In molti paesi, soprattutto del nord Europa, si stanno sperimentando forme di mitigazione degli impatti, come colorare di verde le pale (mimetizzazione) o costruire parchi eolici off-shore (sul mare al largo delle coste delle città).
Gli aspetti negativi delle turbine eoliche sono inoltre legati a:
discontinuità della potenza elettrica prodotta (il vento non è costante)
un leggero inquinamento acustico
un pericolo per l'avifauna (a volte le pale eoliche uccidono
gli uccelli che vi volano in mezzo).
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