Trasformare però concretamente questo “potenziale” in energia sfruttabile dall’uomo è attualmente impossibile, soprattutto a causa di barriere “fisiche” (l’energia è distribuita su grandissimi spazi) e per indisponibilità di capacità tecnologica. Proprio lo sviluppo di tecnologie che rendano economico l'uso dell'energia solare è un settore della ricerca industriale molto attivo.
Per quanto riguarda la produzione elettrica, esistono grandi impianti produttivi (campi solari) come quello di Olmedilla de Alarcón in Spagna che con un potenziale di picco di 60 MW è il più grande del mondo. In Italia la centrale più importante è quella installata da Enel Green Power presso Serre Persano (Salerno) che nel futuro svilupperà una potenza prossima ai 50 MW.
Accanto a queste mega-centrali esiste la possibilità - molto utilizzata in altri paesi europei come la Germania - di installare presso sedi pubbliche, istituti scolastici, condomini, ville, capannoni industriali, impianti fotovoltaici più piccoli che consentano di produrre “in proprio” elettricità aumentato la quota delle “rinnovabili”, ottenendo un beneficio economico (risparmio sulla bolletta elettrica) ed ambientale (diminuzione dell’impiego di combustibili fossili).
E’ su questo fronte che i governi europei e di recente l’amministrazione americana si stanno muovendo per incrementare il ricorso alle energie rinnovabili. La filosofia che accompagna lo sviluppo di queste tecnologie è la ricerca di soluzioni sostenibili che consentano con un basso impatto ambientale e paesaggistico di coinvolgere direttamente gli utenti (cittadini, pubbliche amministrazione, imprese) in buone pratiche che li trasformino in piccoli produttori di energia.
Anche in Italia, con la L. 244/2007 (legge finanziaria per il 2008) si è dato l’avvio ad una complessiva normativa di incentivo all’installazione di impianti per la produzione di energia solare.
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